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CARO SMARTPHONE COMPAGNO DI VITA

Sindrome del pollice da Smartpfone

Caro Smartphone compagno di vita.

 

Lo smartphone non ci abbandona mai è sempre con noi dalla mattina alla notte, non ha età, ci sveglia, ci dice cosa fare durante la giornata, ci accompagna al lavoro, in macchina, in autobus in treno,ci accompagna a scuola, dal parrucchiere, dal meccanico, dal medico, non ci abbandona neanche in vacanza. E’ un amico fidato e inseparabile, le mani sono sempre occupate a scrivere, fare video, a scattare foto cercando di riprendere momenti o scene particolari che fanno ” boom “e all’improvviso ti trovi su tutti i social, tutti parlano di te.

Lo sguardo è sempre sul nostro caro amico, se non lo trovi, perché l’hai lasciato da qualche parte e l’hai perso diventi nervoso, non sai cosa fare e subito corri a comprarne un altro, trovi la fila, sei impaziente, vuoi passare avanti.  Ti chiedi come può un telefonino influenzare cosi la vita? Pensaci su.

 

Dall'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni.Le ultime statistiche ci dicono che  attualmente ci sono 6,8 miliardi di abbonamenti mobili e 7,1 miliardi di persone, aumentando il tasso di crescita sarà inevitabile l’aumento degli smartphone anche nei paesi poco sviluppati.

In contemporanea aumentano i casi di cervicale per la   sindrome da Text Neck con dolori, fastidi, rigidità sul collo e alterazione della postura. Lo stress al quale la nostra cervicale è sottoposta  quando assumiamo una postura sbagliata per guardare il nostro smartphone ci porta ad alterare la postura perché il peso della testa in condizioni normali  sul tratto cervicale equivale a circa 6 kg, ai quali vanno aggiunti il peso della forza di gravità. Una flessione in avanti della testa, come quella assunta per stare chini sul nostro smartphone può arrivare a gravare fino a 27 kg sul nostro collo.

Ecco quindi i vari disturbi alla cervicale, mal di testa, spesso nausea e capogiri con conseguenze negative per la schiena con perdita della normale curva fisiologica al dolore anche su tendini e nervi fino ad arrivare a degenerazione del disco intervertebrale.

A questa si accompagna la Sindrome del  pollice da smartphone con dolori alla base del pollice a causa dell'uso continuo del dito per scrivere messaggi ed e-mail.

Oggi a studiare il fenomeno sono gli studiosi della Mayo Clinic negli USA che sottolineano il rischio che questa nuova patologia possa aumentare nel tempo  e causare il rischio di osteoartrite vera e propria.

Secondo loro  l'uso dello smartphone costringe le ossa del pollice a un movimento anormale con conseguente dolore e rischio concreto di artrite osteoarticolare,  Da circa 7 anni a preoccupare i ricercatori sono gli effetti a lungo termine sui bambini che fin da piccoli iniziano a usare questi dispositivi.

Infatti un dibattito in Colorado apre la strada a un’iniziativa Smartphone vietati ai minori,  grazie alla raccolta di firme del gruppo Parents Against Underage Smartphones.

 

Vietare la vendita e quindi l’uso degli smartphone ai minori di 13 anni. Per raggiungere un tale risultato che il Parents Against Underage Smartphones (Genitori contro gli smartphone ai minorenni) sta raccogliendo firme in Colorado. Ne serviranno 300mila per una proposta di legge. Un provvedimento che dovrebbe essere votato nel corso del 2018. A guidare il gruppo di genitori il medico Tim Farnum, padre di 5 figli. Secondo il dottore i bambini per colpa degli smartphone passerebbero “dall’essere estroversi, energici, interessati al mondo e felici, all’essere solitari”. Diverse associazioni in tutto il mondo stanno appoggiando questo progetto, con divieti e multe per i genitori e negozianti.

 

COSA FARE PER PREVENIRE QUESTI DISTURBI

Fare delle pause e mantenere una buona postura naturale. Sollevare la testa per evitare lo stress sulla cervicale e tenere lo Smartphone all’altezza del viso per scrivere e rispondere.

 Fare massaggi sulla zona cervicale con leggeri  movimenti di rotazione della testa .

Fare un trattamento per sistemare la Postura con L'Allineamento  delle prime vertebre cervicali  per prevenire, mantenere  una buona postura e un buon equilibrio di tutto il corpo.